Care lettrici, buongiorno! Iniziamo l’anno parlando di shampoo.
Questo è il mio primo effettivo articolo, sono abbastanza emozionata e spero vivamente possiate trovarlo interessante come mi piacerebbe lo fossero anche quelli che verranno.
Come probabilmente saprete, uno shampoo eseguito in modo corretto è la base. Con questa espressione intendo tutto ciò che riguarda il lavaggio e non solo il prodotto in sé.
Se state pensando: “Sì ma un lavaggio è sempre un lavaggio, non ho certo tempo da perdere io, basta avere i capelli puliti!” Ok, avete la mia comprensione, a volte per la fretta verrebbe più semplice gettarsi sotto la doccia, afferrare al volo il primo flacone che vi capita fra le mani (magari un bagnoschiuma) e lavarvi la testa in due minuti. In questo caso non dovrete stupirvi se quando li asciugherete col phon i vostri capelli per qualche strana ragione risulteranno lisci e morbidi proprio come stoppa!
Certo a chi non piacerebbe avere il lusso di farsi coccolare tutte le settimane dal parrucchiere dove anche lo shampoo diventa un rituale di bellezza e ci sono la musichetta di sottofondo e il massaggio e l’aromaterapia e chi più ne ha più ne metta…
Dato che però non sempre ciò è possibile, con qualche attenzione in più, potrete ottenere dei risultati discreti anche a casa quando il portafogli o l’agenda forse non vi permettono l’appuntamento in salone.
Così ecco di seguito alcuni accorgimenti di cui di solito gli esperti tengono conto per avere capelli soffici, lucenti e che rispondono con docilità al nostro volere…
Consigli
Usare acqua tiepida: l’acqua molto calda potrebbe risultare irritante per la cute e sollecitare in modo eccessivo le ghiandole sebacee a produrre più sebo.
Usare uno shampoo specifico per il vostro tipo di capello: sembra ovvio ma quante volte come scrivevo prima, può capitare di usare lo shampoo antiforfora del maritino quando sulla nostra cute non ve ne è la minima traccia? Se userete un detergente troppo aggressivo i capelli risulteranno elettrici e intrattabili soprattutto se colorati. Quindi meglio scegliere un prodotto a base di estratti naturali e adatto al vostro tipo di capello oppure consigliato da un professionista. Inoltre spesso non c’è l’effettiva necessità di pulire a fondo, quindi il prodotto puro risulta essere fin troppo “sgrassante” per le nostre esigenze. Per cui meglio diluire il prodotto con poca acqua prima di applicarlo. Non eccedete con la quantità. Di solito ne basta una noce. Meno schiuma si produrrà migliore sarà la qualità del prodotto. Se usate un prodotto curativo per la cute, in genere più strong, sarà meglio alternarne l’uso a quello di un prodotto più dolce.
Il massaggio
Distribuire bene lo shampoo sulla cute: facendo questo sarete sicure di raggiungere bene tutte le zone della testa per rimuovere le impurità. Eviterete anche che durante l’asciugatura i capelli risultino appesantiti e che “fumino” per l’evaporazione dei residui dovuta al calore. A quel punto infatti l’unico rimedio sarebbe ripetere l’operazione. Vi aiuterà visualizzare mentalmente le varie sezioni, che sono: frontale, corona e tempie, lati, sommità o centro e nuca. Potreste anche dividere le ciocche di capelli come quando si applica la tinta soprattutto se avete una folta chioma. Inoltre lasciate che sia l’acqua mista a schiuma del risciacquo a pulire le lunghezze e le punte (a meno che non siano sature di prodotti di styling). Strofinare contribuirebbe a creare nodi. Capelli e cute ringrazieranno.
Usare i polpastrelli: sì, avete letto bene, i meravigliosi e morbidi polpastrelli che massaggeranno la cute con delicatezza e decisione al tempo stesso. Al contrario, usare le unghie, potrebbe peggiorare eventuali irritazioni già presenti. Potreste gradire un massaggio più o meno intenso l’importante è esercitare una leggera pressione. Se avete problemi di forfora potrebbe essere utile un movimento circolare, leggero e veloce in superficie. Questo aiuterà a rimuovere le cellule morte come un peeling. In presenza di capelli grassi meglio non esagerare col massaggio per non stimolare la produzione sebo.
Il risciacquo
Risciacquare abbondantemente: è necessario smuovere la capigliatura lasciando che l’acqua scorra per raggiungere anche le zone più nascoste. Dovrete sentire al tatto i capelli liberi da residui di shampoo che “scricchiolano” anche leggermente sotto le dita per l’attrito.
Usare il risciacquo freddo e/o acido: questo permetterà di avere capelli più lucidi. La temperatura fredda sulle lunghezze ha un’azione astringente e fa sì che le squame sulla superficie si compattino. Il calcare presente nell’acqua del rubinetto opacizza. È possibile normalizzare il pH con il classico rimedio dell’aceto e limone. Come? Mescolate il succo di 1/2 limone, 2 cucchiai d’aceto di mele e 1 tazza d’acqua. Applicate il liquido sull’intera chioma, infine risciacquate abbondantemente con acqua fredda.
Il dopo shampoo
Pettinare: questa operazione è importante e va eseguita in modo delicato e con l’aiuto di una crema o balsamo. Altrimenti districate con le dita soltanto. Da bagnati i capelli sono più fragili e tendono a spezzarsi facilmente. Se sono lunghi e annodati partite sempre dalle punte verso l’alto, sarà più facile sciogliere i nodi. Nel farlo usate un pettine a denti larghi, meglio se in legno.
Tamponate con un asciugamano l’acqua in eccesso: questo è consigliato e maggiormente funzionale rispetto a strofinare, inoltre velocizzerà la fase di asciugatura.
Effettuate un solo lavaggio: se vi rendete conto dopo una prima detersione che i capelli risultano puliti, non occorre farne un’altra. Servirebbe soltanto a renderli elettrici e svolazzanti durante la piega.
Fare lo shampoo a giorni alterni o 2/3 volte la settimana: ciò permetterà alla cute la naturale produzione di sebo ed eviterà la secchezza dei capelli. Se avete capelli grassi o praticate attività fisica intensa o nuoto, lavateli pure tutti i giorni. L’importante sarà scegliere un detergente per lavaggi frequenti molto delicato che faccia poca schiuma.
In futuro vorrei affrontare in modo più approfondito l’argomento shampoo in particolare riguardo la scelta dei prodotti e dei componenti. Se nel frattempo avete delle domande o qualche dritta da dare in merito, fatevi sentire nella sezione commenti! Leggeremo con piacere!
3 comments
Una venditrice di prodotti per capelli mi ha detto che lo shampoo non va assolutamente diluito perché l’acqua ha il cloro e questa combinazione risulta dannosa per i capelli. Sono anni che diluisco lo shampoo e non intendo farne a meno ma vorrei sapere da un’esperta se effettivamente lo shampoo diluito risulta dannoso per i capelli…
Ciao Chiara, domanda interessante!
Per risponderti ti dico che secondo me risulta dannoso come lo è usare l’acqua per bagnarli prima dello shampoo, per il risciacquo o per fare la doccia quindi capisci che non stiamo parlando di danni nel vero senso della parola. La percentuale di cloro deve essere minima se consideri che l’acqua del rubinetto in quasi ogni zona del nostro paese è potabile. Se ci fosse cloro in quantità da creare danni ai capelli non potremmo nemmeno berla. Dal mio punto di vista a creare danni strutturali sono alte percentuali di sostanze chimiche. Come tensioattivi aggressivi che possiamo trovare anche in detergenti per i capelli o nei decoloranti e nelle colorazioni. Poi ovvio che l’acqua del rubinetto può alterare il ph dei capelli rendendoli forse un po’opachi, ma si può rimediare con il risciacquo acido. Forse il tipo di shampoo che vende questa signora non va diluito, a questo punto chiederei nello specifico a lei cosa intende 😉
grazie mille della risposta, secondo me è solo una strategia di vendita…