Come far durare una piega fai da te?
Spesso per chi ha un minimo di manualità il problema non è tanto riuscire a pettinarsi, bensì fare in modo che la piega duri almeno una giornata e perché no anche di più. Hai impiegato mezz’ora la mattina ad asciugare i capelli, hai anche spalle e braccia indolenzite per lo sforzo eppure nel pomeriggio sembra già che i tuoi capelli si ribellino? Cosa può essere andato storto? Quali errori evitare la prossima volta? Ecco dieci cose da evitare che potrebbero sembrare scontate ma non lo sono affatto.
10 errori da non fare
Effettuare uno shampoo nel modo sbagliato o non risciacquare a sufficienza:
questa non è una buona partenza per la riuscita e la durata della piega. Potete leggere qui i miei 10 consigli semplici ed essenziali per fare bene lo shampoo
Usare detergenti non specifici per il vostro tipo di capello:
anche se potreste pensare non faccia poi tanta differenza sull’aspetto finale della piega, in realtà non è così. Uno shampoo troppo emolliente su un capello fine e tendente al grasso potrebbe appesantire molto. Al contrario uno shampoo aggressivo tipo antiforfora su capello secco e trattato potrebbe peggiorare la situazione tanto da non riuscire nemmeno a pettinarsi.
Usare prodotti di scarsa qualità:
il più delle volte usare prodotti per uso professionale garantisce una maggiore qualità rispetto all’utilizzo dei prodotti della grande distribuzione. Quando si acquistano prodotti al supermercato (ma anche altrove) è importante leggere le etichette per capire se le componenti sono buone. Per qualche dritta su come scegliere potete dare un’occhiata a questo articolo: Leggere le etichette sui prodotti cosmetici. Tutti i consigli!
Usare balsami o maschere condizionanti su capelli molto fini e radi:
questi prodotti, che in altri casi vanno benissimo, su un capello delicato e sottile andrebbero a togliere consistenza e volume, meglio optare per un idratante senza risciacquo e leggero come uno spray.
Applicare il balsamo alla base del capello:
a meno che non abbiate capelli crespi e ricci tipo “afro” che assorbono gli elementi più grassi e corposi non è una buona idea perché appesantirebbe la chioma.
Lavorare poco il capello alla base:
ciò che da sostegno alla piega è proprio asciugare i capelli all’attaccatura dando già il volume desiderato. Questo implica fare i giusti movimenti. Volete capelli vaporosi e gonfi? Dovrete dare una posizione perpendicolare rispetto alla testa alle ciocche di capelli che andrete ad asciugare. Desiderate un liscio piatto? Mentre usate il phon per togliere l’eccesso d’acqua dai capelli durante la preasciugatura, dovrete fare attenzione a ridurre i volumi indesiderati usando le mani.
Se ci sono “rose” o “vertigini” bisogna cercare di mimetizzarle fin dall’inizio, cioè in questa fase dell’asciugatura. La stessa cosa se i capelli sono molto crespi sul davanti. Non aspettate che si asciughino da soli. Intervenite subito per modificare la forma con la spazzola. Ricordate che una piega scorretta è difficilissima da modificare. Come quando si stira un panno stropicciato si potrà rimediare ad errori solo inumidendo di nuovo la parte.
Scaldare poco i capelli mentre si usano piastra e phon:
per poter ottenere la piega definitiva il capello deve essere scaldato a sufficienza e tenuto qualche secondo in posizione fino a che si raffredda. Mentre si scalda dovrete lavorare sempre dalla base alle punte. Le ciocche devono apparire lucide e compatte. Fate attenzione a non soffermarvi troppo con il calore in un unico punto per non bruciare i capelli.
Esporsi all’umidità:
a volte non ci pensiamo ma anche gesti quotidiani come stirare o cucinare espongono i capelli al vapore acqueo. Oppure camminare all’aria aperta nella nebbia durante il tragitto casa lavoro se prendete i mezzi durante la stagione fredda. Le invisibili goccioline gradualmente bagnano la chioma che tende a riprendere la sua piega naturale annullando gli effetti della precedente asciugatura. Potrebbe essere una buona idea proteggere i capelli con un cappello, un cappuccio o un foulard. Tenete conto che il cappello però soffoca un po’ la chioma quindi i capelli tenderanno a sporcarsi più facilmente.
Esagerare con la quantità di prodotti da applicare:
dallo shampoo alla lozione fissativa come la mousse, all’olio applicato alla fine, se si eccede con la quantità si appesantisce. Il consiglio è tener conto della quantità di capelli che avete e della lunghezza. Le dosi vanno sempre in proporzione. Quindi ogni testa è a se. Meglio iniziare con poco prodotto e aumentare se necessario.
Utilizzare gli strumenti sbagliati:
se ad esempio avete una frangia corta e tendente al crespo sarà difficile da pettinare con una spazzola dal diametro largo, meglio usarne una di piccole dimensioni. Lavorare con spazzole della misura giusta soprattutto se non siete molto esperte e avete poca manualità vi aiuterà molto.
Infine un consiglio bonus! Non dimenticate di curare l’ultima parte del vostro lavoro ovvero il finish. Farlo è come dimenticarsi di regolare di sale e pepe una pietanza che avete cucinato. Manca il tocco finale. Allora è importante fissare, lucidare, rifinire, compattare oppure scomporre e spettinare a seconda dell’effetto voluto. I dettagli fanno la differenza. Ci vengono in aiuto lacche, cere, olii, gloss… ogni prodotto da un effetto diverso. Non vi resta che scegliere.
Spero questi consigli possano esservi utili. Ovviamente considerate che se quello della parrucchiera non è il vostro mestiere non è detto che la piega risulterà perfetta. Ma almeno potrete non andare nel panico quando dovrete gestirvi da sole.
Inoltre applicare questi suggerimenti dovrebbe servirti anche in caso di “piega professionale” così da preservarne la durata.
Un’altra cosa: se ti sembra che i tuoi capelli non abbiano mai l’aspetto e la forma che desideri e a casa è impossibile gestirli da sola, è probabile necessitino di un buon taglio.
Niente come un taglio adatto alla forma del tuo viso e alla struttura del tuo capello ti farà sentire curata e in ordine e renderà fare la piega un passaggio facile e divertente.
Per dare suggerimenti o chiedere consigli scrivete nella sezione sotto “leave a comment”! Vi aspetto!