Video conferenza e capelli: come pettinarsi per apparire al meglio?

by Capellifabulosi
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In questo ultimo anno eventi inaspettati ci hanno costrette a trascorrere molto più tempo in casa. Così da un momento all’altro  ci siamo trovate ad acquisire maggior dimestichezza con i mezzi tecnologici e parole come “video-conferenza”, “Skype”, “Zoom”, “smart working” sono entrate a far parte del nostro quotidiano.

Questa nuova normalità ha portato con sé anche piccoli dubbi o domande che prima per la maggior parte di noi forse non si ponevano: “Come apparirò in video?”, “Con questa pettinatura e questo trucco farò una buona impressione?”.

Vi è successo qualche volta di sentirvi abbastanza in ordine e pettinate ma poi guardarvi in video e vedervi apparire scialbe e trasandate? A me più di una volta e mi sono chiesta come mai.

Allora che ne dite se vediamo insieme quali possono essere le cause di questo piccolo disagio e troviamo insieme una soluzione? Ecco cosa provoca secondo me quello che definisco  “l’effetto video”.

Fattori negativi dell’apparire in video

Photo by Tim Gouw

L’inquadratura distorce la forma del viso: questo è risaputo, in videocamera la nostra immagine risulta un po’ distorta, ed il nostro volto assume un aspetto non proprio naturale. Quanto più ci avviciniamo tanto più la nostra faccia appare più larga, il naso si nota di più, gli occhi si rimpiccioliscono e sembriamo più simili ad un cartone animato o ad un avatar che a una persona reale 😀

L’immagine appare poco definita: a seconda della qualità della connessione, della qualità della camera e della luce a cui siamo esposte e di quanto siamo vicine o lontane, i contorni possono risultare più o meno definiti e  l’immagine risultare più o meno a fuoco. Anche i dettagli possono perdersi. Ad esempio, soprattutto con i capelli scuri,  potremmo vedere la nostra capigliatura nell’insieme come una macchia d’ombra uniforme ma non distinguere le singole ciocche di capelli, il movimento, l’ondulazione, la forma.

I colori sono più spenti e “piatti”: sempre in base ai fattori prima menzionati anche la percezione dei colori può cambiare.  Potremmo distinguere le luci e le ombre ma meno i colori, le sfumature. Potrebbero sembrarci più sbiaditi, più caldi o più freddi della realtà. Questo si traduce nell’avere un aspetto più stanco e un viso più pallido del normale.

videoconferenza

Photo by Chris Montgomery

La vista solo frontale penalizza i capelli raccolti: poniamo il caso che abbiamo deciso di raccogliere i capelli sulla nuca. In video si noterà poco o niente dell’acconciatura. Poco importa se abbiamo indossato un elastico carino, se abbiamo uno chignon, una coda di cavallo, o se portiamo un mollettone.  Non si noterà granché la differenza. Si vedrà solo il nostro volto, privo della cornice naturale dei capelli.

Si nota solo il nostro viso: sì, proprio così, tutta l’attenzione del nostro interlocutore sarà catturata dal nostro viso. Quindi il focus non sarà sulla nostra figura nell’insieme, cadrà proprio sui capelli, sul volto, sulla zona décolleté e sulle mani.

Consigli 

Inquadratura: fate delle prove in anticipo per capire qual è la giusta distanza da mantenere rispetto alla videocamera. Si dovrebbero vedere l’intero viso, la testa e le spalle. Mantenete una postura diritta ma con le spalle rilassate. Siate naturali. Se vi collegate da un pc portatile potete inclinare il monitor per regolare l’inquadratura. Se utilizzate uno smartphone, servitevi di un cavalletto o un appoggio sufficientemente alto da arrivare ad altezza occhi e fissatelo in modo che non cada e non si muova. Sorridete un po’ più spesso e siate il più possibile sciolte e naturali. Anche pettinarsi tenendo conto della forma del viso può essere utile per evitare di accentuare eventuali difetti.

Definizione: una volta accertate la qualità del dispositivo e della connessione, controllate che ci sia abbastanza luce da distinguere bene i particolari. Se è giorno e l’ambiente è totalmente illuminato dalla luce naturale proveniente dalle finestre, avrete una migliore visione. Se è sera, per quello che ho notato io, la luce dovrebbe provenire da una fonte di fronte a voi. Questo vi permetterà di trasmettere un’ immagine fedele, il più possibile vicina alla realtà e ridurre le zone d’ombra. Importante che i capelli siano possibilmente in piega perché pettinature molto naturali e mosse possono apparire indefinite e trasandate più che dal vivo. Anche particolari come l’effetto crespo potrebbero saltare subito all’occhio. Quindi fatevi aiutare da piastre, ferri e prodotti modellanti per ottenere una maggior definizione.

Colori: soprattutto se l’illuminazione è artificiale potrà influenzare i colori. Una luce molto gialla li scalderà,  una luce blu li renderà più freddi. Se abitualmente vi truccate, scegliete per il vostro make up colori leggermente più intensi e saturi del solito. Oppure aumentate leggermente la quantità, soprattutto di rimmel e matita per gli occhi.

Photo by Dollar Gill

Capelli in evidenza: se raccogliete i capelli, fatelo tenendo conto della parte che si noterà in video. Se decidete ad esempio di portarli legati sulla nuca, scoprendo il viso, chiedetevi prima se questo effetto vi piace. Anche qui tenere conto delle proporzioni può venirvi in aiuto e per questo potete cercare gli articoli di questo blog che vi aiutano a distinguere le varie forme del viso.  Inoltre con i capelli raccolti fate particolare attenzione ai volumi e alla “pulizia” delle forme.

Focus sul viso: pensate all’immagine di voi che volete trasmettere e curate il look della parte superiore e delle mani. Per un’ immagine sobria e professionale preferite un trucco in tinte naturali e neutre vicine al vostro incarnato cercando di intensificarlo un po’ come detto prima soprattutto di sera. Di giorno potreste preferire indossare gioielli delicati e poco vistosi, mentre la sera qualcosa di un po’ più brioso e appariscente. Soprattutto in occasione dei meeting più importanti, pensate ai colori che vi donano di più e sfruttateli per essere valorizzate al meglio. Ricordatevi del potere dei colori anche per trasmettere qualcosa di voi. 

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Cover photo by Dollar Gill

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