Davvero la nostra autostima e la nostra serenità dipendono dai capelli? Forse pensate: “Se avessi capelli bellissimi come quelli di quella modella o attrice sarei felice!” O forse: “Non sono certo così superficiale da dare importanza a queste cose”. Darei ragione a chi la pensa in entrambi i modi. Non possiamo basare il nostro benessere, la nostra felicità, la nostra autostima sull’aspetto fisico nostro o degli altri, allo stesso tempo la cura anche della parte visibile di noi può contribuire, insieme a molto altro, a farci stare bene.
Avete notato il giro d’affari intorno al mondo della bellezza? Milioni e milioni spesi dalle persone per migliorare il proprio aspetto perché molti sono perennemente insoddisfatti di se stessi. Certo siamo felici che esistano veri professionisti della bellezza e del benessere che aiutano le persone a sentirsi bene con se stesse e migliorare la loro immagine. Personalmente però, credo che il benessere e la soddisfazione personale siano soggettivi, così come lo è la bellezza.
Il concetto di bellezza varia da persona a persona. Quindi possiamo davvero basare la nostra felicità e la nostra autostima sull’idea che hanno gli altri di noi e del nostro aspetto? Anche tra due attrici considerate sex-simbol ci sarà sempre chi sosterrà che una sia meglio dell’altra. Questo significa che non siano belle? No. Questione di gusto personale. Qualcuno addirittura potrebbe, pur ammettendo che questi due attrici siano esteticamente belle, asserire che preferisce un altro tipo di bellezza, forse meno perfetta o che non rientra assolutamente nei classici canoni.
Quindi vi chiedo: ha senso preoccuparsi dell’opinione degli altri sul nostro aspetto al punto da sentirci insicure e insoddisfatte e mancare di autostima? Cosa del nostro aspetto dovremmo ricercare e valorizzare? A cosa potremmo dare la priorità per sentirci esteticamente gradevoli e in armonia con noi stesse? Qual è la formula giusta per sentirci davvero belle e in pace con la nostra chioma?
Io posso rispondervi parlando principalmente di capelli. Questo è il mio campo. Ma mi azzardo a dire che applicherei questi consigli anche a tutto ciò che riguarda la nostra immagine. Dunque mi sento di esprimere il mio piccolo e personale decalogo per sentirsi belle e soddisfatte della propria estetica:
Informarci
Avere un’idea di cosa serve al nostro capello per rendere al meglio. Quali prodotti? Quale taglio? Quale colore? Non sempre la pubblicità ci è di aiuto in questo. Molto meglio avere un minimo di conoscenza sulla struttura del capello e sugli ingredienti e componenti che fanno bene alla cute e allo stelo. Non male anche conoscere l’ effetto di alcuni servizi e capire come si possono valorizzare le forme e i colori.
Prenderci cura dei capelli
I capelli, così come il trucco o l’abito non sono tutto. Ma possono fare la differenza. Se ci prendiamo cura di qualcosa o qualcuno dimostriamo quanto ci teniamo, lo stesso vale per il nostro corpo, inclusi i capelli. Si inizia a volersi bene iniziando a curarsi. Un capello sano, in salute è segno di autostima ed equilibrio. (Ovviamente escludo i casi in cui sono presenti patologie un po’ difficili da curare e si richiede l’ intervento di un medico).
Curare la nostra bellezza interiore
è fondamentale “sapere di qualcosa” se ci interessa non apparire solo delle belle statuine. Cosa importa essere perfette in apparenza se abbiamo poco da offrire agli altri? Non preferiamo tutte noi essere conosciute per la nostra personalità e ricordate come persone interessanti, intelligenti e magari simpatiche piuttosto che solo “belle”? Prima dei capelli possiamo curare l’atteggiamento, i modi, i nostri discorsi, il nostro sorriso. Avete mai notato quanto possono risultare magnetiche e affascinanti persone che non avremmo definito esattamente belle? Magari con un naso importante o gli occhi un po’ ravvicinati, i capelli non proprio in piega ma con un modo di fare interessante? A me viene in mente una delle tante clienti che ho conosciuto quando lavoravo in negozio: una persona esteticamente fuori dai canoni. Più simile a Maga Magò che ad una Barbie o a Cenerentola ma sicura di sé, curata e con una tale autoironia e un senso dell’humor da risultare attraente.
Accettare la natura dei nostri capelli
Non paragoniamoci alle altre. Ha senso passare la vita a struggerci perché vorremmo i capelli dritti e lucidi come specchi quando siamo naturalmente ricce come pecorelle? Pensiamo al nostro tipo di capello, alla forma del nostro viso e ai suoi colori naturali per scegliere una pettinatura. Forzare la natura del capello secondo me non è una mossa intelligente e ci farà perdere tempo, energie e denaro nel disperato tentativo di “domarlo”. Perché non scegliere di valorizzare e assecondare la sua natura? Scopriremo che farlo, non solo è più facile ma ci farà sentire davvero uniche.
Scegliere per noi stesse
Non cerchiamo una pettinatura che piaccia solo agli altri anche se sono familiari e amici che in qualche modo ci “influenzano”con le loro opinioni e consigli. La maggioranza delle donne con cui parlo mi dicono che per loro l’opinione delle persone vicine in una scala da 1 a 10 viene dopo. Perché allora noto tanta insicurezza e ansia di piacere? Forse conta molto l’opinione di persone in ambito lavorativo come colleghi o clienti? Va bene voler essere presentabili e avere un’ immagine professionale, ma ricordiamo di essere comunque noi stesse.
Cercare il nostro stile
Uno stile che rappresenti chi siamo veramente e ci faccia sentire a nostro agio al di là della moda. Dal mio punto di vista volere a tutti costi un’ immagine stereotipata non funziona. Se l’obiettivo è essere eleganti, in ordine, a nostro agio con i capelli non è detto che dobbiamo esserlo tutte allo stesso modo. Per esempio non è detto che si debba portare tutte per forza un capello lungo ondulato e con shatush. C’è chi porta molto meglio il capello corto. Si può rendere chic o interessante qualsiasi pettinatura.
Far parlare i capelli di noi
Pur non dando troppa importanza all’opinione altrui teniamo conto del fatto che anche le acconciature parlano di noi a chi ci osserva. Sì perché volente o nolente, siamo osservate e soggette alle reazioni degli altri. Dobbiamo anche tenere conto che anche se questo può non andarci a genio, nella nostra società si da molto importanza all’immagine e sono presenti regole a volte implicite di comportamento e opinioni varie su cosa rientri nel buon gusto e cosa no. Inoltre purtroppo esistono ancora pregiudizi. Quindi cerchiamo di esserne consapevoli se ci teniamo a comunicare chi siamo davvero considerando che potrebbe passare un po’ di tempo, forse anni perché qualcosa di diverso dal solito venga comunemente accettato.
Coltivare il gusto estetico
Forse pensiamo che l’eccesso o essere stravaganti sia segno di buon gusto. Forse per noi l’eccesso rappresenta una forma d’arte o un modo per comunicare qualcosa, ma teniamo conto che nella maggioranza degli ambienti, gli estremi non sono considerati eleganti. Poi invece potremmo trovarci in situazioni eccezionali come sfilate, mostre, ricevimenti, concerti dove potrebbe essere importante mostrare la nostra creatività o distinguerci. Se ci interessa capire quali sono considerate nell’ambito della moda le basi per il buon gusto e l’eleganza possiamo informarci leggendo qualche libro su personaggi e icone della moda anche dei tempi passati dove potremo trovare ottimi spunti per capire come essere più glamour e avere un senso per l’estetica comunemente considerato valido.
Affidarci alle persone giuste
Anche se promuovo una certa autonomia nella gestione dei capelli, riconosco che periodicamente c’è bisogno di affidarsi ad un professionista. Per un taglio, un colore o un consiglio. Come facciamo a sapere se è la persona giusta? Credo che l’aspetto più importante da ricercare sia l’empatia. Il parrucchiere come il consulente dovrebbe prima di tutto saper ascoltare e capire le nostre esigenze. Inoltre dovrebbe essere competente nel suo campo e darci consigli e fornirci soluzioni adeguate a risolvere le nostre problematiche.
Giocare con i capelli
Non prendiamoci troppo sul serio cercando la perfezione nei nostri capelli ma viviamoli con un pizzico di leggerezza e giocosità. Questo punto secondo me è importante per non diventare troppo perfezioniste e poco equilibrate. La vita presenta tante sfide ogni giorno e non possiamo pretendere di salire sulle montagne russe senza spettinarci un po’.
Spero vi sia piaciuto leggere questo articolo! Scrivetemi per esprimere la vostra opinione…. Un abbraccio!